Punto interesse

Cimitero Militare di Val da Ros

Si trova lungo la piccola strada provinciale SP55 che collega il Comune di Clauzetto con la località di Pielungo (Comune di Vito d'Asio) ed è ben visibile sulla sinistra dopo aver percorso un chilometro dal centro abitato di Orton. 

Il camposanto nacque immediatamente dopo la battaglia di Pradis (5-6 novembre 1917), uno dei tanti tentativi da parte dell'esercito italiano di bloccare l'avanzata austro-germanica dopo la Ritirata di Caporetto.
Inizialmente, venne organizzato dagli stessi civili del luogo che seppellirono tutti i caduti (sia italiani che austro-germanici) e abbellito nel settembre 1918 dalle autorità tedesche. 

Terminata la guerra (e l'occupazione), i piccoli cimiteri sparsi nella zona (Pielungo e Forno) vennero dismessi e tutte le salme vennero trasferite in questo, che venne inaugurato nuovamente nel 1920 con la presenza di centinaia di salme (tra cui 218 italiane).

Negli anni '30, con la costruzione dei grandi sacrari militari voluti dal regime fascista, i resti dei soldati italiane vennero trasferiti. Rimangono oggi gran parte delle lapidi originali italiane, alcune tombe tedesche (segnalate dalla croce in pietra) e il monumento centrale (a forma piramidale con diverse lapidi commemorative).

Il sentiero della Battaglia di Pradis

L’itinerario inizia a Pielungo di Vito d’Asio e raggiunge il cimitero della Prima Guerra Mondiale in Val da Ros, nel comune di Clauzetto, dove sono sepolti soldati italiani e tedeschi. Si attraversano i luoghi in cui si svolsero gli scontri del 5 e 6 novembre 1917, successivi alla caduta di Caporetto.

Trovi il percorso completo qui.