Nei dintorni di Clauzetto potrai trovare diverse palestre di roccia.
FALESIA DI ANDUINS (O DEL MASARACH)
È tra le più conosciute e frequentate della regione ed è stata dichiarata ufficialmente "La palestra più comoda d'Italia".
Sono descritte 132 vie, in sei settori, con livelli di difficoltà da 4 a 8a.
L'esposizione è a sud, si tratta quindi di una falesia adatta anche all'inverno, mentre in estate a causa della continua esposizione al sole è consigliabile arrampicare nel pomeriggio, sui settori protetti all'ombra degli alberi.
La falesia si trova ad Anduins lungo la strada che sale verso Pielungo ed è dotata di un ampio e comodo parcheggio.
PALESTRA DELLE GUARDIE
La palestra delle guardie si trova lungo la strada tra Paludea e Clauzetto, subito dopo la diga artificiale sul Lago del Tul. Il primo a scoprire questa parete sembra sia stato l'ex Parroco di Pielungo. In seguito alcuni soci del CAI Spilimbergo avevano nei primi anni 80 ripulito una parte della parete e chiodato due vie (a chiodi normali dal basso). Abbandonata per un certo periodo, la parete è stata riscoperta da alcuni soci dei Ragni del Masarach che hanno attrezzato le attuali vie a spit.
PALESTRA DEI CUARGNUI
La palestra ha una ventina di itinerari, tutti lunghi sui 20-30 m., vari come tipo di arrampicata e come difficoltà di tipo classica, essa è ideale per chi, dopo aver frequentato un Corso Roccia, inizia a cimentarsi da solo.
Viene usata da molti alpinisti della nostra provincia e dai Corsi di Roccia; periodicamente si risistemano le chiodature delle vie, le soste e si ripulisce il sentiero dai rovi.
La palestra dei Cuargnui mantiene ancora il suo fascino antico: si deve camminare per circa venti minuti nel bosco per accedervi, sta in un luogo isolato dalla confusione di paesi e strade, ma domina con lo sguardo la Valle del Cosa, la pianura sottostante ed il colle con la chiesa di Vigna.
Provenendo da Paludea in direzione Clauzetto raggiungere il bivio per Raunia: svolta sinistra prima di un nuovo ponte sul Rio Cevrid (cartello). Si segue la strada stretta e asfaltata e, dopo una serie di curve si giunge a Raunia; qui la strada diventa bianca. Al bivio si prende la stradina di destra (salita) che termina in uno spiazzo ove si lascia la macchina. Da qui parte il sentiero che porta al lago del Tul; lo si percorre per una decina di metri, poi si gira a destra e si entra nel bosco (passaggio in mezzo agli alberi) e si segue sempre il sentiero segnato fino ad un bivio segnalato ove si svolta a sinistra e si taglia in costa fino alla palestra.